Il sostegno alle imprese attraverso politiche di agevolazione fiscale rappresenta un’importante leva per promuovere lo sviluppo economico e sociale di specifiche aree territoriali e settori produttivi. In Italia, il Credito d’Imposta si configura come uno strumento efficace per incentivare gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno e nei territori colpiti da eventi sismici, contribuendo così alla crescita e alla competitività delle imprese operanti in tali contesti.

Chi può beneficiare del Credito d’Imposta

Il Credito d’Imposta può essere richiesto dalle imprese che investono in beni strumentali nuovi all’interno di progetti di investimento iniziali, sia nel Mezzogiorno che nei comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016. Possono accedere al beneficio:
Imprese residenti nel territorio italiano;
Stabili organizzazioni nel territorio italiano di soggetti non residenti;
Enti non commerciali con attività commerciale eventualmente svolta.
Tuttavia, sono escluse dal beneficio le imprese in difficoltà e quelle operanti in settori specifici come l’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, dei trasporti, dei servizi finanziari e assicurativi, nonché dell’agricoltura e della pesca.

Ambiti di intervento ammissibili

Le imprese possono usufruire del Credito d’Imposta per una serie di interventi volti a potenziare la propria attività produttiva, tra cui:
Realizzazione di nuovi stabilimenti;
Ampliamento di stabilimenti esistenti;
Diversificazione della produzione;
Riattivazione di stabilimenti chiusi o in procinto di chiudere;
Acquisizione di macchinari, impianti, attrezzature e immobili strumentali.

Alcune specifiche sulle agevolazioni

Il Credito d’Imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni e varia in base alla dimensione dell’impresa e all’ubicazione delle strutture produttive. Ad esempio, per le Piccole Imprese, il credito può arrivare fino al 45% del costo ammissibile, mentre per le Grandi Imprese può essere del 25%.

Nelle regioni del Mezzogiorno, il beneficio fiscale è particolarmente significativo, con percentuali di agevolazione più elevate rispetto ad altre zone. Per esempio, per le imprese situate in Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, il Credito d’Imposta può arrivare al 45% per le Piccole Imprese.

Retroattività delle richieste

Le domande relative al bonus Sud, inviate entro il 31 dicembre 2024, permettono l’accesso all’agevolazione per le imprese del Mezzogiorno. Il credito d’imposta spetta ai soggetti che nel 2023 hanno effettuato investimenti produttivi ma non hanno ancora inviato la richiesta entro il 2 Febbraio 2024.

Conclusioni

Il Credito d’Imposta rappresenta un’opportunità concreta per le imprese che intendono investire nelle regioni del Mezzogiorno e nelle zone colpite dal sisma, offrendo loro incentivi significativi per la realizzazione di progetti di sviluppo e l’incremento della competitività sul mercato. È fondamentale che le imprese interessate conoscano a fondo le modalità di accesso e le condizioni di fruizione di questo importante strumento di agevolazione fiscale, al fine di massimizzare i benefici per il proprio business e contribuire alla crescita economica del Paese.

Per maggiori dettagli e per conoscere come accedere a questa opportunità, richiedi una consulenza gratuita.


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